Il porto degli uccelli

Il porto degli uccelli
Katrine Engberg

Marsilio, pubblicato nel 12 luglio 2022
352 Pagine

Uscito il 12 luglio dopo Il guardiano dei coccodrilli e , Il porto degli uccelli è il terzo capitolo con la serie dei detective Jeppe Kørner e Anette Werner.

È un sabato di primavera quando Jeppe e Anette vengono chiamati per la scomparsa di un adolescente: Oscar Meyer-Hoff.
I due detective sono inizialmente un po' perplessi. Loro non indagano su scomparse, e Oscar non è certo il primo ragazzino che scompare nel week end. Oscar però viene da una ricca famiglia di noti galleristi d'arte, ed è stato anche ritrovato uno strano messaggio.
Il tempo passa e cresce la preoccupazione di tutti. Scavando nella vita di Oscar inevitabilmente si scoprono segreti, rapporti difficili con i famigliari, e l'indagine sembra in qualche modo essere legata a traffici che si aggirano nel porto di Copenaghen.

Una qualità che apprezzo molto in Katrine Engberg è quella di lasciare tanto spazio all'indagine della polizia quando alle storie dei personaggi. Viene data molta importanza alle dinamiche famigliari di Jeppe e Anette. Jeppe sta affrontando una relazione complicata con la sua compagna e collega Sara Saidani, e una ancora più complicata con la figlia quasi adolescente di lei.
Anette invece inizia ad avere qualche incertezza sul suo matrimonio, e l'incontro con un altro personaggio la metterà ancora più in difficoltà.

Come in molti gialli nordici, la caratterizzazione dei personaggi è fondamentale. Ognuno ha una sua storia, principali o secondari che siano. È un giallo che oltre ad addentrarsi nelle dinamiche relazionali affronta temi seri come il problema ambientale, le debolezze dell'animo umano. Raccontato con un ritmo sempre rapido e con qualche bel colpo di scena tra le pagine, è stata una compagnia molto interessante e una lettura che consiglio!

Il porto degli uccelli
Katrine Engberg

Marsilio, pubblicato nel 12 luglio 2022
352 Pagine

Uscito il 12 luglio dopo Il guardiano dei coccodrilli e , Il porto degli uccelli è il terzo capitolo con la serie dei detective Jeppe Kørner e Anette Werner.

È un sabato di primavera quando Jeppe e Anette vengono chiamati per la scomparsa di un adolescente: Oscar Meyer-Hoff.
I due detective sono inizialmente un po' perplessi. Loro non indagano su scomparse, e Oscar non è certo il primo ragazzino che scompare nel week end. Oscar però viene da una ricca famiglia di noti galleristi d'arte, ed è stato anche ritrovato uno strano messaggio.
Il tempo passa e cresce la preoccupazione di tutti. Scavando nella vita di Oscar inevitabilmente si scoprono segreti, rapporti difficili con i famigliari, e l'indagine sembra in qualche modo essere legata a traffici che si aggirano nel porto di Copenaghen.

Una qualità che apprezzo molto in Katrine Engberg è quella di lasciare tanto spazio all'indagine della polizia quando alle storie dei personaggi. Viene data molta importanza alle dinamiche famigliari di Jeppe e Anette. Jeppe sta affrontando una relazione complicata con la sua compagna e collega Sara Saidani, e una ancora più complicata con la figlia quasi adolescente di lei.
Anette invece inizia ad avere qualche incertezza sul suo matrimonio, e l'incontro con un altro personaggio la metterà ancora più in difficoltà.

Come in molti gialli nordici, la caratterizzazione dei personaggi è fondamentale. Ognuno ha una sua storia, principali o secondari che siano. È un giallo che oltre ad addentrarsi nelle dinamiche relazionali affronta temi seri come il problema ambientale, le debolezze dell'animo umano. Raccontato con un ritmo sempre rapido e con qualche bel colpo di scena tra le pagine, è stata una compagnia molto interessante e una lettura che consiglio!
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